Un viaggio da Fès al deserto del Sahara è un percorso che attraversa il cuore autentico del Marocco, un’esperienza che si snoda lentamente tra montagne, foreste, altopiani e infine sabbia dorata, fino a raggiungere l’immensità silenziosa del deserto. È un itinerario che sorprende per la varietà dei paesaggi, ma soprattutto per la ricchezza umana e culturale che si incontra lungo la strada.
Si parte dalla vivace complessità di Fès, con il suo intricato labirinto di strade e vicoli, per poi salire dolcemente verso i rilievi del Medio Atlante. Il paesaggio cambia subito: l’aria si fa più fresca, i boschi di cedri si allungano ai lati della strada, e si incontrano cittadine inaspettatamente ordinate come Ifrane, con tetti spioventi e aiuole curate, tanto da sembrare uscite da un villaggio alpino. Proseguendo, si attraversano altopiani punteggiati da greggi, pastori berberi e piccoli villaggi in terra cruda, dove la vita sembra scorrere ancora secondo ritmi antichi.
A poco a poco, l’orizzonte si apre. Le montagne lasciano spazio a paesaggi più secchi, canyon scolpiti dall’acqua e vallate punteggiate di palme. Il contrasto è affascinante: si passa da rocce rosse e nude a lunghe strisce verdi che seguono il corso dei fiumi. Si entra nel territorio delle grandi oasi, dove l’architettura si fa più rustica, i colori più caldi, e le case sembrano fondersi con la terra.
Quando si arriva a Merzouga, il mondo cambia di nuovo. Le prime dune appaiono all’orizzonte come onde immobili, e con il passare dei chilometri si trasformano in un mare di sabbia dorata: è l’Erg Chebbi, una delle meraviglie naturali più iconiche del Marocco. Qui il ritmo si fa ancora più lento. Si sale in groppa a un cammello, si attraversano le dune al tramonto, quando la luce scalda la sabbia di riflessi dorati e aranciati, e si raggiunge un campo tendato immerso nel nulla.
La notte nel Sahara è un momento sospeso: il cielo si apre, limpido e pieno di stelle, il silenzio è assoluto, e intorno al fuoco si ascoltano musiche berbere, si condividono racconti, tè alla menta e sorrisi. Dormire sotto una tenda nel deserto non è solo una scelta turistica, è un modo per sentirsi parte, anche solo per una notte, di un mondo che vive da secoli in armonia con gli elementi.
In questo viaggio si impara a lasciarsi sorprendere: dai paesaggi che cambiano continuamente, dalla semplicità della vita nelle zone rurali, dall’accoglienza genuina delle persone incontrate lungo il cammino. Si parte da una città storica e si arriva nel silenzio assoluto del deserto, passando per mille sfumature di Marocco che difficilmente
5 Giorni.
Fes.
Fes.
Aspettarsi il deserto di Merzouga significa prepararsi a vivere un’esperienza che va ben oltre l’idea romantica delle dune dorate: è un luogo che colpisce per la sua bellezza immobile, la luce irreale, il silenzio profondo. Situato ai margini dell’Erg Chebbi, uno dei complessi di dune più iconici del Marocco, Merzouga offre un contatto diretto con l’essenza del Sahara, in un ambiente che sembra scolpito fuori dal tempo.
Paesaggi che sembrano un sogno
Il primo impatto con Merzouga è visivo: un orizzonte dominato da dune altissime, modellate dal vento, che cambiano colore con il passare delle ore. All’alba, le sabbie sono rosa pallido; al tramonto, si tingono di rosso e arancio; sotto il sole di mezzogiorno, brillano in un oro abbacinante. Non c’è vegetazione, non c’è rumore: solo sabbia, luce e cielo.
Un’esperienza immersiva
Una delle esperienze più iconiche è l’escursione in cammello al tramonto. Si parte nel tardo pomeriggio, in una piccola carovana, e si sale lentamente tra le dune, seguendo i ritmi lenti del deserto. Il silenzio è quasi totale, interrotto solo dai passi dei dromedari sulla sabbia. L’arrivo al campo tendato è un momento magico: le tende berbere, spesso decorate con tappeti e lanterne, creano un’atmosfera intima e fuori dal tempo.
Notte sotto le stelle
Dormire nel deserto è forse la parte più emozionante. Senza inquinamento luminoso, il cielo si apre in un firmamento incredibile: stelle nitide, la Via Lattea visibile a occhio nudo, e un silenzio profondo che invita alla riflessione e all’ascolto. Intorno al fuoco, si suonano tamburi, si raccontano storie, si beve tè alla menta bollente: è un momento di connessione, con la natura e con le persone.
Alba tra le dune
Sveglia presto per ammirare l’alba nel deserto: il sole che sorge dietro le dune crea uno spettacolo di luci morbide e ombre lunghe, perfetto per una camminata silenziosa o semplicemente per sedersi e contemplare.
Il contatto con la natura essenziale
Il deserto di Merzouga non è fatto solo per essere visto, ma per essere sentito. Il caldo secco, la sabbia tra le dita, il vento che disegna le creste delle dune… tutto invita a rallentare, ad ascoltare il proprio respiro, a vivere con meno.
Cultura e semplicità
Oltre alla bellezza naturale, Merzouga è anche un punto di incontro con la cultura berbera. Le persone che gestiscono i campi, i cammellieri, le famiglie del villaggio: tutti vivono secondo tradizioni antiche, con un’accoglienza calorosa e uno stile di vita sobrio ma profondo.
– Comincerete il vostro viaggio da Fes la mattina presto intorno alle 8. Il driver verrà a prendervi presso il vostro alloggio.
La prima tappa sarà la cittadina di Azrou, famosa per le sue scimmie autocnone.
Passando per foreste di cedri, si arriva poi al piccolo villaggio di Zaida dove potrete pranzare con lo sfondo della catena dell’Atlante.
Il viaggio continua attraversando le montagne fino ad arrivare alle cittadine di Rich e Imilchil, famosa per la sua festa “delle nozze” nel mese di settembre.
L’ultima tappa del viaggio vi porterà a visitare le gole del Todra, un canyon profondo 300 m che taglia la pietra calcarea dalle sfumature arancioni.
Pernottamento a Todra Gorges per la prima notte.
– Dopo colazione, continuerete il viaggio in direzione di Merzouga, dove arriverete nel pomeriggio e ci passerete la notte.
La strada e costellata di antiche kasbah e ksour (fortezze in argilla) di colore rosso e malva.
Passerete attraverso oasi rigogliose di palme e altopiani dove i dromedari pascolano liberamente allo stato brado.
Il pranzo verrà consumato in qualche villaggio berbero sulla strada.
Il viaggio poi prosegue verso Erfoud, famosa per i suoi fossili di epoca paleozoica dove potrete ammirarne molti e scoprire come vengono trovati.
Penultima tappa, il famoso souk di Rissani. Meno conosciuto dai turisti, è davvero una bella occasione per immergersi completamente nella cultura berbera e tra i loro prodotti.
Arrivo a Merzouga nel tardo pomeriggio.
– Dopo colazione, vi porteremo tra le immense dune di Erg Chebbi, dove potrete fare moltissime fotografie.
Il viaggio prosegue verso il villaggio di Khamlia, dove vive una popolazione proveniente dall’Africa più profonda.
Potrete assistere ad uno spettacolo di musica tribale chiamata Gnawans.
L’escursione poi continua visitando le antiche miniere di Mifiss da cui godrete di un bellissimo panorama sul deserto sconfinato e con la visita ad una famiglia nomade del deserto.
Rientrando a Merzouga comincia l’ultima tappa del viaggio a dorso di dromedario tra le dune fino al vostro accampamento.
Godetevi una notte stellata accompagnata da canti berberi e un tramonto infuocato.
– Sveglia presto, se volete, per potrer ammirare l’alba.
Il sole che nasce tra le dune trasforma il deserto di un colore rosso infuocato.
Dopo una buona colazione e una doccia, ritornerete con i dromedari alla cittadina di Merzouga dove comincerà il viaggio di ritorno verso Fes attraverso i palmeti della Valle di Ziz e la cittadina di Errachidia, nonchè città militare molto moderna ed in via di espansione.
Il viaggio poi continua tra i boschi di cedri di Midelt dove vi fermerete a passare la notte.
– L’ultimo giorno, dopo colazione, si ripartirà da Midelt alla volta di Fes passando nuovamente per Azrou e continuando verso Ifrane, chiamata la Svizzera del Marocco.
Questa ordinata cittadina dai tetti rossi, boschi e laghetti è la meta preferita per le vacanze invernali del marocchini che vogliono andare a sciare. Infatti c’è un buon comprensorio sciistico, tra i più a sud del nostro emisfero!
L’arrivo a Fes è previsto nel tardo pomeriggio.
